Curiosità

Carbonara

È il piatto più conosciuto della tradizione romana, si sa per certo che sia un piatto nato nel Lazio relativamente di recente. Una delle diverse ipotesi dice che questa pasta sia stata il piatto tipico dei carbonai, da qui quindi il nome, preparato con ingredienti popolari e dal gusto intenso. Bastano pochi ingredienti come guanciale, uovo, pecorino, pepe, olio e una spolverata di pepe sopra la pasta che ricorda il carbone dei carbonai.

Nasone

Non stupitevi se passeggiando in quasi tutti i luoghi della città incontrerete fiumi di acqua che scorrono liberamente da fontanelle in ghisa. La forma del cannello è all’origine del soprannome, “nasone”. Oggi sono circa 2000 e furono costruite nel 1847 dal Comune di Roma. La bocchetta di tutte le fontanelle ha un piccolo foro nella parte superiore: tappate con un dito l’uscita principale della bocchetta e l’acqua zampillerà verso l’alto; piccolo trucco per bere più facile e igienico. Per trovarli basterà farsi condurre dal rumore dell’acqua, altrimenti bisognerà aguzzare la vista e riconoscerli nei posti più intimi della città.

Sanpietrino

Roma è l’unica città al mondo dove, pur non volendo, si inciampa nella storia… camminando nel centro storico scamperete più volte il rischio di piacevoli distorte della caviglia perché le strade di Roma sono ancora lastricate con i tipici sampietrini romani! Si tratta di blocchetti di selce tagliati a forma di piramide tronca usati per la prima volta in piazza San Pietro da Papa Sisto V nel 1585 e poi riusati sulle strade di tutta Roma. Incubo dei tacchi delle signore e croce e delizia dei pedoni con bagagli al seguito, passeggiare sui sampietrini è un’esperienza irrinunciabile a Roma.

Grattachecca

L’estate romana inoltre è un momento molto atteso. Non si può soggiornare a Roma d’estate e non assaggiare la famosa grattachecca. Nei ricordi di ogni romano cè sempre una notte d’estate passata sul lungotevere con in mano un bicchiere di grattachecca al limone con pezzettini di cocco. Deve il suo nome all’azione di “grattare la checca”, tipica lastra di ghiaccio che in passato veniva usata nella conservazione degli alimenti, da allora i chioschi che la preparano, usando vari sciroppi di frutta, sono diventati un must e un punto d’incontro serale per romani e turisti.